Il DL n. 63 del 15 maggio 2024, meglio conosciuto come Decreto Agricoltura, ha introdotto misure di sostegno per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura al fine di contenere le congiunture avverse derivanti anche dal conflitto russo ucraino.
E’ previsto che le imprese che hanno subito nel corso dell’anno 2023 una riduzione del volume di affari pari almeno al 20% rispetto all’anno precedente possono avvalersi della sospensione, per 12 mesi, del pagamento della quota capitale della rata di mutuo o di finanziamento a rimborso rateale, anche per il tramite di rilascio di cambiali agrarie, in scadenza nell’anno 2024.
In proposito il Mediocredito Centrale ha predisposto e pubblicato sul proprio sito ( https://www.mcc.it/
Durante tutto il periodo di sospensione dovranno essere pagati, sempre in forma rateale, i soli interessi calcolati al tasso applicato nel contratto stesso.
La sospensione della sola quota di capitale comporta di conseguenza lo slittamento della scadenza originaria del finanziamento e la formulazione di un nuovo piano di ammortamento, tenendo conto della sola corresponsione delle rate di interessi.
Le garanzie già costituite per l’adempimento delle obbligazioni assunte dalla parte debitrice continuano a mantenere la loro efficacia e, in particolare, è stato precisato che la sospensione non comporta novazione del contratto di finanziamento e che restano ferme tutte le pattuizioni contenute nel contratto.
La sospensione non comporta la corresponsione di nuove commissioni o spese di istruttoria, la modifica degli interessi moratori e la richiesta di garanzie aggiuntive.