Positivo l’incontro di oggi presso il Mipaaf per discutere la bozza di decreto attuativo di estensione della CISOA al settore della pesca. Un incontro che il settore attendeva da tempo e per il quale si ringrazia il Mipaaf, avendo quest’ultimo voluto dar seguito alle richieste del tavolo di crisi sul gasolio richiesto da Federpesca, Coldiretti-Impresapesca e Alleanza delle Cooperative Italiane.
“Abbiamo apprezzato le modalità di lavoro e il tenore della discussione con il gabinetto del Mipaaf per tentare di rendere lo strumento della cassa integrazione davvero utile e velocemente fruibile da parte del settore. La crisi causata dal caro gasolio ha infatti confermato quanto la presenza di questo strumento sarebbe stata fondamentale per sostenere le imprese e i lavoratori in questo momento di estrema difficoltà dovuta al conflitto internazionale”.
Nell’ambito dell’incontro sono state infatti affrontate causali e beneficiari degli strumenti della CISOA e delle integrazioni al reddito previste per i periodi di fermo pesca. Fanno sapere le associazioni:
“Abbiamo chiesto di inserire tra le causali l’aumento dei costi delle materie prime, le giornate meteo marine avverse nonché i fenomeni atmosferici e ambientali come il caso della mucillagine nel nord adriatico. Fondamentale poi che i periodi di fermo obbligatorio e non obbligatorio vengano inseriti tra le causali così come tutti i periodi di sospensione dell’attività lavorativa indipendenti dalla volontà dell’armatore. Allo stesso modo, abbiamo nuovamente richiesto che lo strumento possa essere garantito anche agli armatori imbarcati a qualsiasi titolo. Due elementi che potranno rendere lo strumento davvero utile per tutti i sistemi della pesca italiana. Insieme a questo, la richiesta che lo strumento sia effettivamente utilizzabile a partire dall’inizio dell’anno, così come prevede la norma, per poter sostenere il settore duramente provato dal caro gasolio e dal prolungarsi della crisi sanitaria, in linea con l’avvio della contribuzione a carico delle imprese dal gennaio scorso. Confidiamo – proseguono le associazioni presenti al tavolo – che il momento particolare possa rappresentare la spinta per dare finalmente avvio ad un sistema di ammortizzatori sociali atteso da anni e che potrebbe contribuire a rendere più sostenibile il futuro di questo settore. continueremo insieme a lavorare in questa direzione”