Dal 7 all’11 novembre 2022 si è svolta a Tirana, in Albania, la riunione annuale della Cgpm, la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo. Grazie agli sforzi congiunti della Commissione europea, degli Stati membri e di oltre 20 altri Paesi costieri, la Cgpm ha adottato all’unanimità un totale di 21 misure ambiziose, 19 presentate dall’Ue, per la gestione e il controllo della pesca, dell’acquacoltura e della protezione degli habitat sensibili. L’Ue sostiene inoltre l’attuazione di tutte le misure e della nuova Strategia Cgpm 2030 con una sovvenzione annuale di 8 milioni di euro.
Tra i risultati ottenuti, ecco i più importanti.
- L’Ue e i Paesi limitrofi del Mediterraneo hanno concordato l’istituzione di cinque piani di gestione pluriennali (Map).
- Per garantire la corretta attuazione delle misure di gestione previste dai Map e il monitoraggio delle attività di pesca, la Cgpm ha adottato, come permanente, il regime internazionale di ispezione congiunta nel Canale di Sicilia e, sulla base del successo della sua attuazione, ha adottato un nuovo regime di ispezione congiunta nel Mar Ionio.
- Per la prima volta è stato concordato un divieto generale di trasbordo in mare, uno strumento essenziale nella lotta contro le attività illegali, non dichiarate e non regolamentate (Inn) nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
- Sulla base di una proposta dell’Ue, la Cgpm ha deciso di avviare una valutazione dell’impatto potenziale della modifica dei limiti di profondità delle attuali restrizioni di pesca stabilite a profondità inferiori a 1000 m, con l’obiettivo di introdurre eventualmente restrizioni anche in acque meno profonde.
- È stato raggiunto un accordo per la creazione di un osservatorio sulle specie non indigene nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Come primo passo, verrà condotto uno studio pilota sulle specie invasive che minacciano gli ecosistemi marini e le comunità di pescatori locali.
- La Cgpm ha inoltre deciso di rafforzare le misure di gestione transitoria per l’anguilla europea e il corallo rosso, nonché di sviluppare misure per la pesca su piccola scala, essenziali per il sostentamento delle comunità locali.
- Infine, la Cgpm ha preso una decisione per la gestione della pesca ricreativa, la prima a livello regionale, necessaria dato il crescente impatto della pesca ricreativa sugli stock.
L’Ue recepirà ora le misure relative alle possibilità di pesca di tutte le decisioni adottate attraverso il Regolamento sulle possibilità di pesca per il Mediterraneo e il Mar Nero del 2023, che sarà adottato dai Ministri della Pesca dell’Ue durante il Consiglio Agrifish di dicembre.
Per un approfondimento, di seguito il link all’articolo online pubblicato dalla Commissione europea: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_6842